Durezza dell'Acqua
La durezza dell'acqua è una caratteristica chimico-fisica che indica il contenuto totale di sali di calcio e magnesio disciolti in acqua. Maggiore è la concentrazione di questi ioni, più dura è l'acqua.
Esistono due tipi principali di durezza:
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Durezza Temporanea: È causata dai bicarbonati di calcio e magnesio. Questa durezza può essere ridotta bollendo l'acqua, poiché il calore trasforma i bicarbonati in carbonati insolubili che precipitano.
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Durezza Permanente: È causata da altri sali di calcio e magnesio come cloruri, solfati e nitrati. La bollitura non elimina questa durezza.
Misurazione della Durezza:
La durezza viene misurata in diverse unità, tra cui:
- Gradi francesi (°f): Un grado francese corrisponde a 10 mg di carbonato di calcio (CaCO3) per litro d'acqua.
- Gradi tedeschi (°dH): Un grado tedesco corrisponde a 10 mg di ossido di calcio (CaO) per litro d'acqua.
- Parti per milione (ppm) di CaCO3: Esprime la concentrazione di CaCO3 in milligrammi per litro (mg/L).
Classificazione della Durezza:
La durezza dell'acqua viene generalmente classificata come segue:
- Acqua dolce: 0-15 °f
- Acqua mediamente dura: 15-30 °f
- Acqua dura: 30-50 °f
- Acqua molto dura: >50 °f
Effetti della Durezza:
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Negativi:
- Formazione di incrostazioni in tubature, caldaie ed elettrodomestici (es. lavatrici, scaldabagni).
- Riduzione dell'efficacia dei saponi e detersivi, con conseguente aumento del loro consumo.
- Può causare problemi di pelle secca e capelli spenti.
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Positivi (controversi):
- Alcuni studi suggeriscono una possibile correlazione tra consumo di acqua dura e riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, anche se questa affermazione è controversa e necessita di ulteriori ricerche. Il calcio e il magnesio sono elementi essenziali per la salute umana.
Trattamento della Durezza:
Esistono diversi metodi per ridurre la durezza dell'acqua:
- Addolcimento dell'Acqua: Utilizzo di resine a scambio ionico per sostituire gli ioni calcio e magnesio con ioni sodio.
- Precipitazione chimica: Aggiunta di sostanze chimiche (es. calce) per far precipitare i sali di calcio e magnesio.
- Osmosi inversa: Utilizzo di membrane semipermeabili per rimuovere i sali disciolti.